Un viaggio attraverso tempi frammentati, vissuto dai nostri corpi contemporanei, precari, disossati. Un territorio incastrato fra reminiscenze selvagge e architetture postmoderne, abitato da domande che rifuggono una rassicurante razionalità. Rovistando in un passato dimenticato alla ricerca di una struttura che possa sostenere il nostro peso, abbiamo sentito dal profondo delle ossa risuonare un eco lontano, un suono antico, il canto della nostra anima.
Corpi senza ossa, è una ricerca che parte da un insieme di interventi scenici che lasciamo accadere in luoghi specifici, attraverso una molteplicità di linguaggi artistici. La ricerca sorge dalle immagini evocate dalla leggenda de La Loba, la raccoglitrice di ossa. Grazie alla Loba, l’anima ritrova il suo posto nello spazio fisico più interno al corpo. E’ un’indagine sulla precarietà insita nella condizione umana alla quale si affianca la precarietà contemporanea, aggravata da una realtà sempre più frammentata dalle nuove strategie di potere. Da questa consapevolezza nasce la nostra urgenza di trovare nuove possibilità di esistenza e resistenza.
Oltre ad essere uno spettacolo, Corpi senza ossa, è un progetto di ricerca di ampio respiro che prevede, tra le altre cose, un lavoro con i gruppi. Di seguito il link per accede ai workshop proposti in relazione al progetto: Corpi senza ossa – espressione corporea