Questo spettacolo parla della donna, della donna al di la dell’uomo, dell’essere donna, dell’avere un corpo e del ciclo mestruale. Le tre performer, provenienti dal mondo della danza, del teatro e del circo, portano in scena la loro umanità attraverso un susseguirsi di azioni performative che creano uno spettacolo ibrido, accattivante e coinvolgente, in cui si intersecano continuamente realtà e finzione, quotidianità e assurdo, vita vera e sogno. Lo spettatore si riconosce in ciò che vede, ma non ne è rassicurato, trovandosi così coinvolto in una montagna russa di stati d’animo, in continuo cambiamento, talvolta senza apparente motivo come accade nei giorni del ciclo mestruale.